Il 14 marzo 2024 a Roma si è svolta la prima tappa della 9^ edizione del Festival del Sarà. L’evento quest’anno invita a riflettere su come le città possono affrontare la sfida della mobilità sostenibile nel contesto del cambiamento climatico e della transizione energetica. Tra le novità più importanti emerse nel corso della giornata di lancio, i partecipanti hanno promosso la proposta di istituire una Capitale della Mobilità Sostenibile sull’esempio della Capitale della Cultura.
Gli interventi al Festival del Sarà a Roma
Tra i vari speaker che sono intervenuti, Paola Severino, Presidente della Scuola Nazionale dell’Amministrazione, ha indicato “interdisciplinarietà” come parola chiave. Proseguendo, ha affermato come la formazione della Pubblica Amministrazione è cruciale per saper avviare correttamente un processo di pianificazione partecipata, in conformità dei Piani Urbani della Mobilità Sostenibile, al fine di adottare le più idonee strategie e modalità di engagement degli stakeholders.
Questo, secondo l’ex ministra della Giustizia, implica l’adozione di strategie più appropriate e le modalità di coinvolgimento degli attori interessati, delineando percorsi di co-progettazione affidabili, equilibrati ed efficaci, simili a quelli adottati nei Living Lab o negli ecosistemi di innovazione locali. In tali contesti, ha quindi concluso Paola Severino, i diversi stakeholder collaborano per progettare, sperimentare e valutare sul campo delle azioni concrete, mirate a garantire un impatto significativo sulla sostenibilità e non come una mera enunciazione di principio.
Enrico Giovannini, direttore scientifico ASviS, ha sostenuto che la realizzazione di una mobilità sostenibile non può essere separata dalla pianificazione urbana e dall’adozione delle tecnologie disponibili, come il MaaS (Mobility as a Service) e il LaaS (Logistics as a Service), e che una delle sfide più significative è influenzare il comportamento delle persone e delle aziende, concetto cruciale in un contesto di “integrazione“.
Infine Eugenio Patanè, Assessore alla Mobilità di Roma Capitale, ha sottolineato l’impegno di Roma nella mobilità sostenibile, portando ad esempio i 1400 cantieri aperti per lo sviluppo infrastrutturale. Patanè ha quindi enfatizzato la necessità di concentrarsi sulla gestione efficace e sul miglioramento dei servizi, riconoscendo tuttavia il notevole impegno finanziario richiesto. Con una parola chiave “coraggio“, si è riferito al cambiamento ormai in atto che ci porterà da un paradigma auto-centrico a uno multimodale.
L’impegno di TRElab per la mobilità sostenibile
TRElab sostiene l’istituzione di una Capitale della Mobilità Sostenibile, un’iniziativa che potrebbe fornire un modello e un catalizzatore per l’adozione di politiche e pratiche innovative per il settore.
Le tematiche emerse nel corso dell’evento si allineano con le attività svolte da TRElab dalla sua creazione. Il laboratorio sulla mobilità sostenibile dell’Università Roma Tre, in qualità di coordinatore scientifico del Logistics Living Lab di Roma Capitale, si impegna da tempo nella realizzazione di progetti di pianificazione partecipata nel contesto della mobilità sostenibile, concentrandosi soprattutto sul trasporto urbano delle merci. Questa iniziativa costituisce un importante punto di riferimento per la ricerca e l’implementazione di soluzioni innovative e sostenibili nella logistica urbana.
Allo stesso tempo, le attività di ricerca del TRElab si focalizzano proprio sui principali argomenti trattati in occasione del Festival, come ad esempio il comportamento dei consumatori e la multimodalità, temi centrali del progetto europeo Move21 in cui TRElab è direttamente coinvolto come partner.