Living Lab: presentazione Quadro Conoscitivo della logistica romana

Il 17 marzo si è svolto il secondo incontro di informazione e ascolto per il Piano Merci e Logistica Sostenibile (PMLS) della Città metropolitana di Roma nell’ambito del Living Lab Logistica.

L’incontro è stato moderato da Giacomo Lozzi (TRElab), ed è stato diviso come segue:

  • Prima parte di presentazione del Quadro Conoscitivo, a cura dell’ing. Meta (FIT Consulting).
  • Seconda parte di ascolto e compilazione dell’analisi SWOT, a cura del dott. Massimo Marciani (FIT Consulting).

FIT Consulting, responsabile del Piano, ha presentato il Quadro Conoscitivo della logistica romana. Vedi presentazione qui.

A seguire, FIT e TRElab hanno stimolato gli stakeholder nell’identificazione dei punti di forza e debolezza, nonché delle opportunità e delle minacce, per il miglioramento del sistema logistico metropolitano. Vedi risultato preliminare qui.

Questo esercizio è stato propedeutico alla caratterizzazione di preferenze e necessità degli stakeholder, da utilizzare nel design dei questionari da somministrare successivamente tramite l’approccio L-3D.

La presentazione del Quadro conoscitivo è stata strutturata in funzione di tre punti fondamentali: Domanda di trasporto merci, Offerta (Aeroportuale, portuale, ferroviario, trasporto su strada) e interazione tra domanda e offerta, per poi avviare il dialogo sulle principali Criticità (punti di debolezza), Punti di Forza, Opportunità e Minacce.

Gli stakeholder partecipanti hanno manifestato la loro disponibilità a contribuire agli obiettivi di piano, in particolare in materia di decarbonizzazione del trasporto urbano delle merci. Hanno evidenziato alcune iniziative già in atto in ambito urbano, come quella di servizi di distribuzione con Cargo Bike (es. Corro), che costituiscono un punto di forza del sistema di logistica urbana delle merci. Il rafforzamento di queste iniziative, soprattutto attraverso la collaborazione e l’integrazione, su base volontaria, con le altre tipologie di attori (es. corrieri), può costituire un buon punto di partenza per ridefinire un nuovo modello di distribuzione urbana.

Tuttavia, gli stakeholder hanno manifestato la necessità di definire politiche specifiche in funzione delle diverse esigenze di trasporto, settore e filiera, a livello urbano e metropolitano, e che la transizione energetica richiesta al trasporto urbano delle merci sia supportata:

  • Da infrastrutture di ricarica condivisa di idonea capacità, da posizionare in prossimità dei principali poli industriali (come da mappatura individuata nella presentazione del quadro conoscitivo). In questo senso gli attori coinvolti hanno suggerito il coinvolgimento dei fornitori di energia (es. TERNA)
  • Di definire un sistema di incentivi che possano compensare lo svantaggio competitivo delle soluzioni green.

Inoltre, gli stakeholder hanno evidenziato l’assenza di spazi attrezzati per la logistica di ultimo miglio, evidenziando il rischio di proliferazione di piattaforme private che determinerebbero l’inefficienza del sistema distributivo complessivo. Pertanto auspicano l’individuazione di spazi in ambito urbano, il cui utilizzo possa esser anche condiviso tra i diversi attori per operazioni di cross-docking.

Per quanto riguarda il trasferimento di una quota parte delle merci con Origine o Destinazione nella città Metropolitana, gli stakeholder evidenziano l’importanza della strategia di RFI e sui piani di sviluppo che vorranno darsi ai terminali urbani e metropolitani.

Infine, nel contesto di economia circolare si evidenziano le opportunità fornite dal Biometano da rifiuti.

La raccolta dei contributi degli stakeholder alla SWOT è continuata attraverso scambi bilaterali via email e/o incontri fisici, coerentemente con l’approccio metodologico per filiera illustrato nell’incontro precedente.

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