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Il 17 dicembre si è tenuto un incontro del Living Lab Logistica di Roma Capitale, organizzato da TRElab presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi Roma Tre.
Più di 30 partecipanti hanno preso parte ai lavori, sia online (17), sia in presenza (16).
Sono intervenuti esponenti dell’amministrazione locale, tra cui Roma Servizi per la Mobilità e Regione Lazio, insieme a rappresentanti di imprese private attive sul territorio.
I responsabili di TRElab – Edoardo Marcucci, Valerio Gatta e Giacomo Lozzi – hanno introdotto i lavori del Living Lab, ponendo l’attenzione sul coinvolgimento attivo degli stakeholder nella definizione delle priorità e nei processi decisionali relativi all’attuazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) di Roma.
Gli interventi dei rappresentanti delle autorità pubbliche
Fabio Nussio (Roma Servizi per la Mobilità) ha fornito una panoramica sulle priorità e criticità relative alla mobilità e alla logistica sostenibili.
La nuova Giunta capitolina manterrà una continuità sostanziale rispetto al Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) di Roma, che dovrà passare in Assemblea Capitolina per l’approvazione finale. La redazione del PUMS di Città Metropolitana, che dovrà essere adottato entro il 31 dicembre 2022, è cominciata e sarà in linea con il PUMS di Roma. Il Living Lab e i suoi partecipanti saranno chiamati a contribuire. Infine, sta ripartendo la discussione sul Piano Regionale della Qualità dell’Aria (PRQA), che avrà un impatto diretto sulle azioni per la riduzione delle emissioni di inquinanti della mobilità a Roma.
Inoltre, rispetto agli obiettivi del nuovo Urban Mobility Framework lanciato dalla Commissione europea e della missione 100 Climate-neutral cities by 2030, Nussio ha affermato che”I prossimi tre anni saranno decisivi per comprendere quale sarà il futuro della città. Entro il prossimo Giubileo dovremo lavorare per rendere Roma una città al passo con le sfide legate alla mobilità sostenibile, sia nell’ambito del trasporto passeggeri che delle merci“.
Tra gli strumenti a disposizione per centrare l’obiettivo, Nussio ha citato l’approccio adottato dal Living Lab, per definire misure premiali direttamente con e per i player che operano nel settore. TRElab e RSM mirano a identificare sin da subito le priorità d’interesse dei partecipanti del LLL sulla logistica urbana, da presentare alla nuova squadra amministrativa che verrà definita nelle prossime settimane. Anche in quest’ottica, il LLL ha lanciato una Call for Ideas, allo scopo di raccogliere proposte innovative da integrare in iniziative e progetti in corso e futuri.
Ferdinando Rossi, referente del servizio progettazione europea della Regione Lazio, ha informato i partecipanti che nel 2022 verranno approvati sia il Piano Energetico Regionale sia il Piano Mobilità Lazio, per i quali verrà presto data la possibilità ai membri del Living Lab di fornire spunti e suggerimenti, in particolare per la redazione di un piano specifico sul ruolo dell’idrogeno nella decarbonizzazione del trasporto.
Idee innovative per sperimentazioni e sinergie
La gestione e organizzazione del LLL beneficerà del progetto L-3D, finanziato dalla Regione Lazio, che propone e sviluppa un approccio innovativo a supporto del processo decisionale basato sullo storytelling, a facilitare il coinvolgimento degli stakeholder e valutare l’accettabilità di nuove misure e soluzioni innovative.
Complice la rapida ed estesa diffusione dell’e-commerce e la conseguente frammentazione delle consegne, gli operatori considerano essenziale testare e implementare nuove modalità di consegna e modelli di business e operativi per ottimizzare la distribuzione, rendendola al tempo stesso più sostenibile, grazie all’utilizzo di veicoli a zero emissioni e cargo bikes.
Nell’ambito della Call for Ideas, la maggior parte delle idee progettuali proposte dagli operatori prevede la realizzazione e l’utilizzo di mini-hub (mini-piattaforme) in città, al fine di garantire la flessibilità organizzativa dei servizi di distribuzione e la rottura di carico per l’utilizzo di mezzi più piccoli ed ecosostenibili, tali da garantire anche la promozione di sistemi di consegna con cargo-bikes. Il tutto è in linea con quanto previsto nell’Azione infrastrutturale dello Scenario di Piano della Logistica del PUMS. Per queste attività, il LLL potrà avvalersi del supporto del progetto europeo MOVE21, che testa diversi tipi di hub di mobilità, servizi di trasporto integrato e nuovi modelli e modalità di governance. Si sta già valutando la possibilità di sfruttare spazi in stazioni o parcheggi destinati alle autovetture per operazioni di carico/scarico, consolidamento e trasbordo merci, tipicamente da camion o furgoni a cargo-bikes, più consone alla distribuzione in aree dense e centrali.
Le priorità da presentare alla nuova amministrazione
Durante l’incontro si è anche discusso delle varie priorità sulla logistica urbana da sottoporre alla nuova giunta capitolina. La presenza di numerosi stakeholders ha permesso infatti di evidenziare criticità e obiettivi da cui (ri)partire, mostrando al contempo i diversi punti di vista degli attori della logistica.
Le imprese e le organizzazioni coinvolte hanno quindi espresso le loro priorità, sia per il breve sia per il lungo periodo. Diversi partecipanti hanno presentato le loro iniziative per una transizione green, sottolineando però la necessità di un puntuale supporto istituzionale a livello locale, regionale e nazionale, oltre che europeo.
L’Amministrazione, come riportato dai partecipanti, dovrebbe creare nuove infrastrutture per modelli operativi innovativi (ad esempio mini-hub) e procedure semplificate, ma anche predisporre adeguate misure finanziarie, dirette e indirette, che tengano conto dei costi della conversione ecologica.
Allo stesso tempo, alcuni attori hanno fatto notare l’importanza di una transizione graduale e che tenga conto dell’anzianità del parco mezzi della maggioranza degli autotrasportatori, che spesso si trovano in difficoltà economiche e vanno quindi accompagnati e supportati nel processo di conversione della flotta veicolare.
È stato anche sottolineato che, nei lavori del LLL, la sostenibilità deve essere sempre intesa tenendo conto non solo della componente ambientale, ma anche della fattibilità economica e tutela sociale. Queste tre dimensioni devono coesistere per ogni nuova politica o misura definita “sostenibile”.
Altra priorità manifestata è legata all’urgenza di regole eque e condivise da tutti che conducano a tempi e costi certi, fondamentali per un’adeguata pianificazione della logistica urbana. In questo senso, si veda l’elevata probabilità di trovare un area di carico e scarico occupata illecitamente, o il mancato rispetto delle regole della ZTL merci.
Un sistema di accreditamento e certificazione per gli operatori potrebbe coinvolgerli e motivarli ulteriormente, dando riconoscimento e visibilità a coloro che utilizzano veicoli green/clean, attuano procedure di sicurezza e modelli di distribuzione sostenibili. Questa certificazione potrebbe essere legata a misure premiali garantite da processi di gamification, come precisato dal PUMS.
Infine, a livello di governance, si è parlato anche di un tavolo tecnico di lavoro dove grandi e piccoli players possano affrontare e testare questioni strutturali, quali, ad esempio, la condivisione degli spazi e la cooperazione in alcune operazioni legate alla gestione dell’ultimo miglio.
Questo tavolo di lavoro sarà, quindi, una delle attività che il Living Lab Logistica di Roma Capitale, coordinato da TRElab, si propone di istituire nel prossimo futuro.
ENGLISH VERSION
Living Lab: priorities and prospects for the new course of logistics in Rome
On December 17th a meeting of the Logistics Living Lab Logistica of Rome was held, organized by TRElab at the Department of Political Science of Roma Tre University.
More than 30 participants took part in the work, both online (17) and in person (16).
Representatives of public authorities Rome Mobility Agency and the Lazio Region intervened, together with representatives of private companies active in the area.
The managers of TRElab – Edoardo Marcucci, Valerio Gatta and Giacomo Lozzi – introduced the work of the Living Lab, focusing on the active involvement of stakeholdersin the definition of priorities and decision-making processes related to the implementation of the Sustainable Urban Mobility Plan (SUMP) of Rome.
The interventions of the representatives of the public authorities
Fabio Nussio (Rome Mobility Agency) provided an overview of the priorities and critical issues related to sustainable mobility and logistics.
The new Capitoline Council will maintain a substantial continuity with respect to current SUMP, which will have to be voted by the Capitoline Assembly for final approval. The drafting of the SUMP of the Metropolitan Area, which must be adopted by 31 December 2022, has begun and will be in line with the SUMP of Rome. The Living Lab and its participants will be asked to contribute.
In addition, with respect to the objectives of the new Urban Mobility Framework launched by the European Commission and the mission 100 Climate-neutral cities by 2030, Nussio said that “The next three years will be decisive to understand what the future of the city will be. By the next Jubilee we will have to work to make Rome a city in step with the challenges related to sustainable mobility, both in the field of passenger and freight transport”.
Among the tools available to achieve the goal, Nussio mentioned the approach adopted by the Logistics Living Lab (LLL), to define reward measures directly with and for the players operating in the sector. TRElab and RSM aim to immediately identify the priorities of interest of the LLL participants on urban logistics, to be presented to the new policy team that will be appointed in the coming weeks. Also with this in mind, the LLL has launched a Call for Ideas, in order to collect innovative proposals to be integrated into current and future initiatives and projects.
Ferdinando Rossi, referent of the European design service of the Lazio Region, informed the participants that in 2022 both the Regional Regional Energy Plan and the Lazio Mobility Plan will be approved, for which the members of the Living Lab will soon be given the opportunity to provide ideas and suggestions, in particular for the drafting of a specific plan on the role of hydrogen in the decarbonisation of transport.
Innovative ideas for experimentation and synergies
The management and organization of the LLL will benefit from the L-3D project, funded by the Lazio Region, which proposes and develops an innovative approach to support the decision-making process based on storytelling, to facilitate stakeholder involvementand evaluate the acceptability of new measures and innovative solutions.
Because of the rapid and extensive spread of e-commerce and the consequent fragmentation of deliveries, operators consider it essential to test and implement new delivery methods and business and operational models to optimize distribution, making it more sustainable at the same time, thanks to the use of zero-emission vehicles and cargo bikes.
As part of the Call for Ideas, beforementioned, most of the project ideas proposed by the operators involve the creation and use of mini-hubs inthe inner city, in order to guarantee the organizational flexibility of distribution services and transshipment for the use of smaller and eco-sustainable vehicles, such as to also guarantee the promotion of delivery systems with cargo-bikes. All this is in line with the provisions of the Infrastructural Action of the Logistics Plan Scenario of the SUMP. For these activities, the LLL will take advantage of the European project MOVE21, which tests different types of mobility hubs, integrated transport services and new governance models and methods. The possibility of exploiting spaces in stations or car parking lots for loading/unloading, consolidation and transhipment of goods, typically from trucks or vans to cargo-bikes, which aremore suitable for distribution in dense and central areas, is already being evaluated.
The priorities to be presented to the new city government
During the meeting, the various priorities on urban logistics to be submitted to the new Capitoline Council were also discussed. The presence of numerous stakeholders has in fact made it possible to highlight critical issues and objectives from which to (re)start, while showing the different points of view of the logistics actors.
The companies and organisations involved have therefore expressed their priorities, both for the short and long term. Several participants presented their initiatives for a green transition, underlining the need for timely institutional support at the local, regional and national level, as well as at the European level.
The municipality, as reported by the participants, should create new infrastructures for innovative operating models (e.g. mini-hubs) and simplified procedures, but also prepare appropriate financial measures, direct and indirect, which take into account the costs of the ecological transition.
At the same time, some actors have pointed out the importance of a gradual transition that takes into account the age of the vehicle fleet of the majority of hauliers, who often find themselves in economic difficulties and must therefore be accompanied and supported in the process of converting the fleet.
It was also emphasized that, in the work of the LLL, sustainability must always be understood taking into account not only the environmental component, but also the economic feasibility and social protection. These three dimensions must coexist for any new policy or measure defined as “sustainable”.
Another priority expressed is linked to the urgency of fair rules shared by all that lead to certain times and costs, fundamental for an adequate planning of urban logistics. In this sense, see the high probability of finding an illegally occupied loading and unloading area, or the failure to comply with the rules of the Limited Traffic Zone.
An accreditation and certification system for operators could involve and motivate them further, giving recognition and visibility to those who use cleanvehicles, implement safety procedures and sustainable distribution models. This certification could be linked to reward measures guaranteed by gamification processes, as specified by the SUMP.
Finally, at the level of governance, there was also talk of a technical working table where large and small players can address and test structural issues, such as, for example, the sharing of spaces and cooperation in some operations related to the management of the last mile.
This working table will therefore be one of the activities that the Logistics Living Lab aims to establish in the near future.