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La scorsa settimana è stato presentato “MobilitAria 2020”, lo studio annuale di Kyoto Club e Istituto sull’Inquinamento Atmosferico del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IIA). Lo studio delinea un quadro sull’andamento della qualità dell’aria e delle politiche di mobilità urbana nelle 14 principali città e aree metropolitane italiane nel periodo 2019-2020.
Tra le misure suggerite per una mobilità intelligente e pulita: potenziare lo smart working e diversificare gli orari dei servizi per ridurre le ore di punta; allargare i servizi di sharing mobility, promuvere la mobilità ciclistica; sostenere il trasporto pubblico; potenziare la figura del mobility manager; favorire l’elettrificazione dei veicoli e mantenere ZTL e low emission zone; riorganizzare la logistica in maniera sostenibile.
È stato evidenziato come il Governo non abbia previsto interventi diretti per la logistica urbana delle merci e per la riorganizzazione delle consegne in senso sostenibile, nonostante l’aumento delle consegne a domicilio e dell’e-commerce.
Lo studio suggerisce diverse misure per innovare e rendere più efficiente e sostenibile il settore della logistica urbana. Predisposizione di servizi di logistica urbana sostenibile delle merci efficienti a basso impatto e con veicoli elettrici, d’intesa con gli operatori. Riorganizzazione dei sistemi di distribuzione, transit point, servizi consegna multiprodotti, piazzole di sosta prenotabili, centri di distribuzione di prossimità. Promozione del conto terzi e dei veicoli elettrici, con sistemi premiali sulle regole di accesso alle ZTL (orari, tariffe). Sostegno allo sviluppo della Logistica a Pedali, con piazzole e stalli dedicati. Innovazioni di servizio per la consegna e ritiro dei prodotti acquistati online, mediante installazione di locker.
L’obiettivo deve essere l’attuazione del Piano Urbano di Logistica Sostenibile (PULS) all’interno del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS). Questa è la linea seguita dalla città di Roma, che ha incluso un piano specifico per la logistica nel SUMP approvato nel 2019. Per la co-creazione, sperimentazione e realizzazione di queste misure, ha istituito il Living Lab Logistica di Roma Capitale, citato nello studio e coordinato da TRElab (il laboratorio di ricerca sui trasporti dell’Università di Roma Tre), e presentato in occasione della seduta della Commissione Capitolina Mobilità del 24 febbraio scorso.
I direttori di TRElab prof. Edoardo Marcucci e prof. Valerio Gatta hanno illustrato come “la vera innovazione di questo piano rispetto ai precedenti è il modo in cui è stato redatto. Tutto ciò che è compreso in questo piano è frutto della interlocuzione diretta con gli operatori che saranno direttamente influenzati da quanto riportato”. Proseguendo quindi con la definizione del Living Lab Logistica come “tavolo di lavoro permanente sulla logistica urbana, in cui tutti gli stakeholder, pubblici e privati, vengono coinvolti per la co-creazione e la sperimentazione di soluzioni efficaci e sostenibili”.
Le misure discusse nell’ultima riunione dello scorso 11 maggio del Living Lab Logistica sono in linea con quanto proposto dallo studio studio “MobilitAria 2020”. In questo contesto, si è discusso della logistica come un servizio pubblico di base imprescindibile per la città, al pari del trasporto passeggeri. Maggiori informazioni sono disponibili qui.
Per gli operatori e attori della logistica interessati a partecipare alle attività del Living Lab Logistica, è possibile scrivere a info@trelab.it.
Mobilitaria Study 2020: which measures for post-COVID19 logistics? The role of the Logistics Living Lab in Rome
Last week “MobilitAria 2020” was presented, the annual study of the Kyoto Club and Institute for Air Pollution of the Italian National Research Council (CNR-IIA). The study outlines an overview on the trend of air quality and urban mobility policies in the 14 main Italian cities and metropolitan areas in the period 2019-2020.
Among the suggested measures for intelligent and clean mobility: enhance smart working and diversify service times to reduce peak hours; expand sharing mobility services, promote cycling mobility; support public transport; enhance the role of mobility managers; favour the electrification of vehicles and maintain LTZ and low emission zones; reorganize logistics in a sustainable way.
It has been highlighted that the Government has not provided for direct interventions for urban freight logistics and for the reorganization of deliveries in a sustainable way, despite the increase in home deliveries and e-commerce.
The study suggests several measures to innovate and make the urban logistics sector more efficient and sustainable. Planning of sustainable urban logistics services for efficient, low-impact goods and with electric vehicles, in agreement with the operators. Reorganization of distribution systems, transit points, multi-product delivery services, bookable parking areas, proximity distribution centers. Promotion of third parties and electric vehicles, with rewarding systems on the rules of access to the ZTL (timetables, rates). Support for the development of Cycle Logistics, with dedicated pitches and stalls. Service innovations for the delivery and collection of products purchased online, by installing parcel lockers.
The goal must be the implementation of the Sustainable Urban Logistics Plan (SULP) within the Sustainable Urban Mobility Plans (SUMP). This is the line followed by the city of Rome, which has included a specific plan for logistics in the SUMP approved in 2019. For the co-creation, testing and implementation of these measures, it has established the Logistics Living Lab of Rome, mentioned in the study and coordinated by TRElab (the transport research laboratory of the University of Roma Tre), and presented on the occasion of the meeting of the Capitoline Mobility Commission on 24 February.
The directors of TRElab prof. Edoardo Marcucci and prof. Valerio Gatta illustrated how “the real innovation of this plan with respect to the previous ones is the way it was drafted. Everything that is included in this plan is the result of direct dialogue with the operators who will be directly influenced by what is reported“. Going on with the definition of the Logistics Living Lab as a “permanent working table on urban logistics, in which all stakeholders, public and private, are involved in the co-creation and experimentation of effective and sustainable solutions“.
The measures discussed at the last meeting of the Living Lab Logistica last May 11 are in line with what was proposed by the study study “MobilitAria 2020”. In this context, logistics was discussed as an essential public service for the city, like passenger transport. More information is available here (in Italian).