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Il periodo di lockdown per la pandemia del Coronavirus, come ben sappiamo, ha inciso radicalmente sulle abitudini delle persone e, di conseguenza, ha avuto impatti sul commercio al dettaglio. Il volume dell’e-commerce, già in fase di ascesa negli ultimi anni, è aumentato notevolmente in questi mesi, andando a toccare anche l’approvvigionamento di beni alimentari.
TRElab ha già avviato delle indagini conoscitive sul cambio di abitudini per la spesa online, e processerà questi dati per un’efficace analisi e valutazione. I questionari sono disponibili qui (in italiano) e qui (in inglese).
Secondo uno studio della società di consulenza XChannel, l’e-grocery ha incrementato le sue cifre di affari, rispetto all’anno precedente, di una media del 119% tra metà febbraio e metà aprile. Se da una parte questo ha portato dei benefici ai colossi del web, non sono mancate iniziative di piccole e medie aziende, le quali, in un momento di crisi, hanno saputo cogliere l’opportunità presentate, mettendo a disposizione degli esercizi commerciali di quartiere, innovativi servizi di logistica per permettere loro per la prima volta la consegna a domicilio della propria merce.
Per migliorarne la visibilità, Roma Capitale ha pubblicato il bando per la selezione delle piattaforme e-commerce da pubblicare nella sezione RomaAiutaRoma del portale istituzionale della città. La creazione e il supporto di piattaforme di e-commerce locali, istituite direttamente o supportate dalle amministrazioni, era stata discussa anche durante l’ultima riunione del Living Lab Logistica con l’assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro Carlo Cafarotti e il presidente Commissione mobilità Enrico Stefàno.
Tra le varie start-up che sono nate in tutta Italia, troviamo anche Monteverde a domicilio che, attraverso il sito daje.shop, ha l’obiettivo di “Connettere commercianti ed abitanti del quartiere, sostenendo l’economia locale e valorizzando i piccoli tesori del nostro territorio”.
Nella puntata di oggi vi proponiamo una chiacchierata che abbiamo avuto con alcuni dei fondatori di questa impresa, Jacopo Gambuti e Matteo Proietti, i quali ci hanno raccontato com’è nato il progetto, come sta procedendo e quali sono le criticità che si trovano ad affrontare.
The lockdown period for the Coronavirus pandemic has radically affected people’s habits and, consequently, has had an impact on the retail trade. The volume of e-commerce, already on the rise in recent years, has increased significantly in recent months, also affecting the supply of food.
TRElab has already started fact-finding investigations on changing habits for online shopping, and it will process these data for effective analysis and evaluation. The questionnaires are available here (in Italian) and here (in English)
According to a study by the consulting firm XChannel, e-grocery has increased its turnover by an average of 119% compared to the previous year between mid-February and mid-April. If on the one hand this has brought benefits to the giants of the web, there has been no lack of initiatives by small and medium-sized companies, which, in a moment of crisis, have been able to seize the opportunity presented, making available innovative logistics services to neighborhood businesses, to allow them for the first time the home delivery of their goods.
To improve its visibility, Roma Capitale has published a call for the selection of e-commerce platforms to be published in the RomaAiutaRoma (RomeHelpsRome) section of the city’s institutional portal. The creation and support of local e-commerce platforms, established directly or supported by administrations, was also discussed during the last meeting of the Living Lab Logistica with the Councilor for Economic Development, Tourism and Labor Carlo Cafarotti and the President of the Mobility Commission Enrico Stefàno.
Among the various start-ups that were born all over Italy, we also find Monteverde a domicilio (Monteverde home delivery) which, through the daje.shop website, has the aim of “Connecting traders and inhabitants of the neighborhood, supporting the local economy and enhancing small treasures of our territory”.
We had a chat (in Italian) with some of the founders of this company, Jacopo Gambuti and Matteo Proietti, who told us how the project was born, how it is proceeding and what are the critical issues and the opportunities they face.