Il podcast di TRElab sul COVID-19 e l’impatto sulla mobilità urbana
Il Dipartimento di Ingegneria dell’Università Roma Tre sta supportando Roma Servizi per la Mobilità per l’analisi degli impatti sulla mobilità urbana, prodotti dalle misure adottate dalle Istituzioni per contenere la diffusione del virus COVID-19.
L’obiettivo delle analisi non è solo quello di fornire la fotografia attuale, ma anche avere uno strumento per il prossimo futuro in grado di fornire supporto per il rispetto del distanziamento sociale indicato dai decreti, soprattutto per chi usa il trasporto pubblico.
Due principali linee d’azione per l’analisi
Infatti, le attività sono focalizzate su due principali linee di azione:
La prima riguarda il monitoraggio dell’efficacia delle attuali misure di contenimento della mobilità, e quindi della diffusione del virus, nella fase di chiusura delle attività, cosidetto lockdown.
La seconda consiste messa a punto di strumenti di supporto all’Amministrazione per il mantenimento del corretto distanziamento sociale durante la fase di ripresa delle attività.
Per quanto riguarda il primo punto, al fine di analizzare tutte le principali tipologie di spostamento (Privato, Pubblico e pedonale) è stato analizzato il seguente set di dati:
- Stazioni di misura di Roma Servizi per la Mobilità: sezioni su strade principali dove misuriamo la quantità di traffico veicolare che transita per ogni ora (vista red e impianti semaforici);
- Tornelli delle linee metropolitane: vidimazioni in ingresso alle stazioni delle metropolitane di Roma;
- Floating car data
- Antenne Bluetooth
In particolare, il Laboratorio di Ingegneria dei Sistemi di Trasporto (LIST) del dipartimento sta elaborando quotidianamente i dati delle tracce lasciate da:
- Dispositivi Bluetooth: l’Agenzia Roma Servizi per la Mobilità ha dislocato nella città alcune antenne in grado di intercettare i segnali Bluetooth di pedoni e veicoli, letti in forma anonima.
- Floating Car Data (FCD): veicoli, sia autovetture private sia mezzi commerciali, dotati di dispositivi di geo-localizzazione che, muovendosi su tutto il territorio comunale, rilasciano informazioni sul loro posizionamento.
I risultati completi di queste elaborazioni sono consultabili al sito: https://romamobilita.it/it/covid-19-impatto-sulla-mobilita.
I dati dell’analisi
I dati più significativi dell’analisi sulla mobilità urbana riguardano, innanzitutto il numero di dispositivi rilevati: -52% di marzo rispetto a febbraio 2020, con una progressiva diminuzione da lunedì 9 a venerdì 13 marzo.
Incrociando però i dati campionari dei forniti dai floating car data con quelli delle stazioni di misura (che misurano invece tutto il traffico che passa) si osserva che il numero di passaggi è notevolmente più basso, a testimonianza del fatto che è diminuito il numero di spostamenti effettuati da ciascun veicolo (i.e. prima si facevano più giri una volta usciti).
Altra informazione rilevante deducibile da questi dati è che dall’11 marzo, in occasione della ulteriore chiusura dei bar, ristoranti, ed altre attività commerciali, i sensori hanno rilevato un calo dei veicoli commerciali inferiore rispetto a quello delle autovetture – evidentemente per effetto delle consegne di merce che è sempre continuata, se non aumentata, per garantire l’approvvigionamento delle attività commerciali essenziali. In questo senso, sono anche nate iniziative per consegnare a domicilio i generi alimentari ad alcune fasce più deboli della popolazione. Tra questa citiamo ad esempio “Spesa facile”.
Stazioni di misura
Dal confronto giornaliero si registra come da mercoledì 5 marzo il decremento sia stato continuo con percentuali che vanno dal:
-15% del 9 marzo
-67% del 16 marzo
-75% del 23 marzo e confermato anche per il 30 marzo
Le sezioni che presentano le maggiori flessioni sono via C. Colombo all’altezza del Canale della Lingua e Via Togliatti con una diminuzione di oltre il 90%.
Al confronto con agosto 2019 (il mese in cui tradizionalmente si registra il minor traffico) presenta una riduzione di circa il 25%.
Tornelli metropolitane
Se confrontiamo la settimana del 17 febbraio la riduzione media è:
-76% nella settimana del 9 marzo (con oscillazioni dal -56% al -89%)
-93% nella settimana del 16 marzo (costante in tutti i giorni)
-94% nella settimana del 23 marzo (costante in tutti i giorni)
Il calo più marcato è ovviamente quello della settimana del 9 marzo con riduzioni sempre crescenti dal 48% di lunedì 9 al 79% di giovedì 12. Si fa notare che tali riduzioni sono riferite alla settimana precedente, che già evidentemente scontava una riduzione rispetto ai valori normali.